COSE BUONE E SELVAGGE - GHIACCIOLI ALLE MORE, PESCHE E YOGURT





"Tutte le cose buone sono selvagge e libere".
                                                          da Camminare - Henry David Thoreau


Sono quasi certa che Thoreau, quando scrisse questa frase - insieme a tante altre egualmente illuminanti che sto leggendo in questi giorni attraverso le pagine del suo racconto "Camminare", e che potrei riportare di seguito, dilungandomi però troppo per questo post di cucina - ebbe appena finito di mangiare delle more di rovo!!
Sì, insomma....cosa c'è di tanto selvaggio e buono quanto questi piccoli frutti, che nascono tra i rovi in penombra, lungo le stradine in mezzo ai boschi?!
Ogni anno so che rinasceranno, e so anche esattamente dove lo faranno.
Ma trovarsele di fronte, di quel nero intenso, di velluto, durante una delle solite passeggiate, resta qualcosa di magico.
Forse in quanto estremamente selvaggio, per l'appunto, come il resto della natura che le fa da cornice.








Con queste more -  che l'anno scorso ho utilizzato per fare dei deliziosi brownies - ho deciso di preparare dei semplici e sani ghiaccioli allo yogurt, unitamente alle pesche che - fortunatamente - non hanno ancora cessano di arrivarmi in dono.







GHIACCIOLI ALLE MORE, PESCHE E YOGURT

Ingredienti:
  • yogurt bianco magro q.b.
  • pesche q.b.
  • more q.b.
  • miele d'acacia q.b.
  • fiocchi d'avena q.b.
Procedimento:
Frullare separatamente le pesche e le more, ognuno insieme ad un paio di cucchiai di miele d'acacia.
Mescolare anche lo yogurt bianco insieme al miele.
Il gioco è fatto.
E' possibile preparare i ghiaccioli procedendo a strati.
L'importante è che, tra uno strato e l'altro, i ghiaccioli vengano riposti in freezer per circa 15 minuti, prima di procedere con lo strato successivo.
Subito dopo l'ultimo strato, terminare con un po' di fiocchi d'avena.
Inserire lo stecco e lasciare riposare almeno per una notte in congelatore prima di mangiarli.





Approfittare dei giorni che restano prima della fine dell'estate, rinfrescando i pomeriggi bollenti con dei sani ghiaccioli alla frutta fatti in casa, è a dir poco doveroso per rigenerare l'anima.
Credo che anche Thoreau avrebbe gradito passeggiare per i boschi, in compagnia di uno di questi ghiaccioli...  ;-)


Selena



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