RITORNO ALLE ORIGINI - VELLUTATA DI LATTUGA E PATATE, CON CROSTINI ALL'ORIGANO



Se metto da parte per un attimo I libri di cucina e le altre innumerevoli fonti per trovare ispirazioni culinarie...

Se accantono per un momento gli ingredienti più particolari che ho utilizzato (e qui potrei elencarne una sfilza tra cardamomo, semi di papavero, agar agar, radice di zenzero, the matcha, etc.) o cotture innovative, che non sto nemmeno ad elencare...

Insomma, se tolgo tutte le vesti più pompose che in quest'ultimi anni ho visto tanto andare di moda nelle cucine di tutto il mondo (compresa la mia)...cosa mi resta?!?

Voglio dire, quanto riesco a tratte dalla mia personale conoscenza della cucina?
E quanto dai prodotti cosiddetti "a chilometri zero"?

Se mi guardo indietro, rivedo le  torte caserecce di mia nonna, ricche di burro, se non addirittura - e Dio me ne scampi - di margarina.

Rivedo il paiolo nel quale cuoce  lentamente per ore - e rigorosamente sulla stufa a legna - la polenta, riproposta per i giorni seguenti in più varianti (ed ogni giorno, incredibilmente, sempre più buona).

Oppure, rivedo ancora i grandi "brunsun" (quello che nel dialetto piemontese sta ad indicare l'italiano "pentolone") nei quali sobbollivano le minestre più buone e saporite che io possa aver mai mangiato in tutta la mia vita, seppure cucinate con pochi e semplici ingredienti: quelli che l'orto sceglieva di offrirci stagionalmente.

Ecco, la cucina con cui sono cresciuta non è fatta di prodotti ricercati.

E' una cucina composta prettamente da ingredienti poveri, dai quali però si è sempre tirato fuori solo ed esclusivamente il meglio!

Ripercorrendo quindi la mia strada passata, quest'oggi ho cucinato con ingredienti che più poveri di così - forse - non si può.

Non avendo a disposizione verdure dal mio orto (che ad oggi sembra maggiormente ad un campo minato), mi sono accontentata di un cespo di lattuga del mercato e di un po' di patate...quest'ultime quantomeno biologiche e coltivate non distante da casa mia.

La differenza l'ha fatta del pane casereccio raffermo, pronto a trasformarsi in pochissimo tempo in gustosissimi crostini all'origano.




VELLUTATA DI LATTUGA E PATATE
CON CROSTINI ALL'ORIGANO

INGREDIENTI:
  • 1 cespo di lattuga
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio d'aglio
  • 300 gr di patate
  • 1/2 lt di brodo vegetale
  • 4 cucchiai di olio EVO + altro per terminare
  • 30 ml di latte intero
  • 2 cucchiai di parmigiano reggiano
  • sale q.b.
  • pepe nero q.b.
  • pane q.b.
  • origano q.b.

PROCEDIMENTO:
Tagliare le foglie tenere di lattuga a listarelle e lavarle abbondantemente sotto acqua corrente fredda.
Sbucciare e tagliare a dadini le patate.
Tritare la cipolla e farla dorare in una pentola dal fondo spesso insieme all'olio EVO e allo spicchio d'aglio.
Rimuovere l'aglio e aggiungere le patate.
Mescolare con un cucchiaio di legno per far insaporire bene.
Ora aggiungere la lattuga, salare leggermente e insaporire nuovamente per un paio di minuti (sempre mescolando).
Aggiungere il brodo caldo e cuocere per circa mezz'ora a fuoco moderato con il coperchio.

Nel frattempo preparare i crostini.
Tagliare del pane raffermo a cubetti.
Scaldare una padella antiaderente con un filo d'olio EVO.
Una volta ben calda, unire i cubetti di pane, mescolare subito affinchè l'olio venga assorbito in maniera uniforme e far cuocere a fiamma molto bassa fino ad ottenere dei crostini croccanti, facendo comunque attenzione a non farli bruciare.
Prima di toglierli dalla padella, salarli e unire origano a piacimento.

Trascorso il tempo di cottura della vellutata, unire il latte ed il formaggio grattugiato, mescolare e far cuocere ancora per circa 5 minuti.
Togliere dal fuoco e frullare tutto con il mixer ad immersione.
Impiattare la vellutata ben calda  e servire con i crostini uniti all'ultimo momento.
Terminare con un giro d'olio EVO a crudo e una macinata di pepe nero.




Una vellutata semplice quanto veloce da fare. Perfetta anche per i più piccoli.

Posso assicurare che il mio nanetto ne va ghiotto!

Il suo modo di mangiarla, poi, mi lascia presagire che anche lui avrà una passione per la cucina ed il cibo in generale...

Da buon piccolo chef, la mangia persino in maniera innovativa, come un piatto scomposto!
...nel senso che prima si fa' fuori tutti i crostini e poi mangia quello che resta!! ;-P


Selena



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