DI PAESE IN PAESE ... DI FARINA IN FARINA - PIZZA SEMI INTEGRALE AL FARRO CON VERDURE E SESAMO

Io abito in un piccolo paese…molto piccolo!

Di quelli in cui a malapena trovi ancora un bar e, se si è fortunati, un piccolo negozio di alimentari.

Uno di quei paesi in cui ci si conosce tutti e sovente si conoscono anche i fatti di tutti (o almeno così piace credere a tanti).

Uno di quei paesi che quando passa un’ambulanza c’è chi si sporge dal balcone di casa, chi scende in piazza, e dopo una scarsa decina di minuti già si conosce la diagnosi del malcapitato.









Io abito in un piccolo paese…

Di quelli in cui ti puoi ancora permettere di dimenticare le chiavi attaccato al portone di ingresso, che difficilmente c’è qualcuno che tocca.

Un paese in cui una nascita è considerata un evento eccezionale e in casa si viene sommersi di tutine, accappatoi, corredini, e via dicendo.

Insomma…abito in uno di quei paesi in cui le comodità scarseggiano, ma l’umanità regna sovrana!

Ho poi la fortuna di vivere non troppo distante da un altro paese in cui si trova quella che per me è UNA GRANDISSIMA COMODITÀ'.
Un punto di riferimento prezioso dove rifornirsi per potersi nutrire in maniera sana, partendo da ingredienti base di alta qualità.

Si tratta del Mulino Marino, dove vengono prodotte farine biologiche macinate a pietra naturale.

Tra le mie preferite quella di grano saraceno, quella di riso e quella di farro.

Con quest'ultima, combinata con il macinato intero di farro, ho preparato questa pizza.




PIZZA SEMI INTEGRALE DI FARRO
Dosi per 3 – 4 pizze rotonde

INGREDIENTI:
-        350 gr di farina di farro Mulino Marino
-        150 gr di macinato intero di farro Mulino Marino
-        280 gr di acqua tiepida
-        20 gr di lievito di birra
-        50 gr di olio di oliva
-        1 cucchiaio raso di zucchero semolato
-        1 cucchiaino di sale
-        altra acqua tiepida q.b.

PROCEDIMENTO:
Per prima cosa far sciogliere il lievito di birra mettendolo nella dose di acqua tiepida sopra indicata.

Unire anche lo zucchero. Dare una leggera mescolata e lasciare riposare sino a quando non si è formata la schiuma in superficie.
In genere circa 10-15 min.

Trascorso questo tempo, mettere in una ciotola (nel mio caso, nella planetaria) le due farine e mescolare.

Formare un  buco al centro e versarci dentro il lievitino.

Unire anche l’olio e, iniziando ad incorporare farina dai bordi, impastare (io con la planetaria ho usato il gancio per impastare).

Dopo circa 10 minuti di lavorazione a mano (meno per la planetaria), ungere leggermente la superficie del pannetto con poco olio.

Lasciarlo lievitare dentro ad una ciotola coperta con un canovaccio umido, per almeno due ore.
Io di solito lascio lievitare per molto più tempo…impasto a mezzogiorno e riprendo in mano l’impasto solo dopo circa sei ore, tornata a casa dall’ufficio.

Trascorso il tempo di lievitazione, prelevare tre parti direttamente dall’impasto e metterle ognuna dentro la propria teglia, ricoperta in precedenza di carta da forno.

Allungare quindi l’impasto con la punta delle dita bagnate, partendo dal centro e cercando di mantenere una forma più regolare possibile.

Lasciare  lievitare ulteriormente per una mezz'ora, dopodiché farcire la pizza come si preferisce.

Tra i diversi condimenti che ho utilizzato ieri sera io vi propongo questo, nato casualmente con alcuni avanzi che mi si sono presentati davanti aprendo il frigo:

  • Passata di pomodoro
  • Mozzarella
  • Stracchino
  • 1 fetta di radicchio tardivo tagliato a strisce fini
  • 1 carota tagliata a strisce con il pelapatate
  • 1/2 cipolla rossa
  • Semi di sesamo q.b.
  • Sale 
  • Olio E.V.O.
  • 1 manciata di rucola una volta cotta

Nota: questo è un impasto piuttosto molle, ma con la giusta lievitazione il risultato sarà una pizza leggera come una nuvola, anche se un poco più spessa.







Che sia al nord o al sud, al mare o in montagna, in città o in un piccolo paesino delle Langhe...la pizza è sempre la pizza!




Selena






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